Passa ai contenuti principali

Post

In primo piano

Anonimato tradizionale e anonimato moderno

Nel  Regno della quantità e i segni dei tempi , l'opera in cui René Guénon riassume e approfondisce la sua critica all'Occidente moderno, un capitolo è dedicato al  Doppio senso dell'anonimato . Si tratta dell'ottavo, il secondo in cui Guénon applica le analisi generali che è andato svolgendo nei primi sei capitoli dell'opera. Nel precedente, intitolato  Mestieri antichi e industria moderna , Guénon contrappone l' artifex  delle civiltà tradizionali sia all'artista sia all'operaio delle industrie moderne. I mestieri delle società tradizionali erano le uniche attività esistenti, non c'era quella differenza tra artista e artigiano che s'è affermata nel mondo moderno. L' ars  è sempre un'attività che soggiace a norme:  ars sine scientia nihil , l'attività "artistica" non è nulla senza il ricollegamento ai principi metafisici. L' artifex  nel suo lavoro quotidiano, ricollegandosi ai principi, prende parte, per usare un'e

Ultimi post

"Che di necessità qui si registra": l'anonimato e il progressivo abbandono dell'individualità empirica

Alcune considerazioni sul significato esoterico della Crocifissione

Il "Mal di Francia": Filippo il Bello, Dante e la fine del Medioevo

"Dov'Ercole segnò li suoi riguardi": lo sviamento dell'Ulisse dantesco